Amazon dà priorità ai beni di prima necessità

Amazon si adatta alla situazione di emergenza in Italia e inizia a dare priorità ai prodotti di prima necessità.
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Amazon dà priorità ai beni di prima necessità

In piena emergenza legata all’

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che ha colpito in modo particolare l’Italia, anche i servizi di shopping online stanno iniziando ad adeguarsi per ottimizzare il servizio sulla base delle necessità degli inquirenti. In questo momento la priorità è legata ai beni di prima necessità e correlati e
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, leader nell’e-commerce anche in Italia, ha deciso di adeguarsi.

Un avviso pubblicato in apertura del portale chiarisce che dalle prossime ore verrà data "priorità ai prodotti più richiesti e alcuni articoli potrebbero essere temporaneamente non disponibili. Apprezziamo la tua comprensione in questo momento in cui diamo priorità ai prodotti di cui i clienti hanno più bisogno".

Una nota diffusa da Amazon in Italia e in Francia precisa che la decisione non è legata soltanto al fornire a più cittadini possibile i beni di prima necessità, così da alleggerire per quanto possibile le file ai negozi, ma anche per tutelare i dipendenti che lavorano nei centri di distribuzione di Amazon:

Così come i clienti utilizzano l’e-commerce come strumento utile ai loro sforzi di distanziamento sociale, anche noi abbiamo adottato misure specifiche di distanziamento all’interno dei nostri centri di distribuzione affinché i nostri dipendenti possano lavorare in sicurezza. La combinazione di questi due elementi ci richiede di concentrare la nostra capacità disponibile sui prodotti che hanno la massima priorità e smetteremo temporaneamente di accettare ordini su alcuni prodotti non di prima necessità sia su Amazon.it che su Amazon.fr.

L’azienda ha precisato che tutti gli ordini già confermati verranno consegnati regolarmente e che le nuove limitazioni riguarderanno i prodotti spediti da Amazon, anche quelli dei partner di vendita che utilizzano la logistica di Amazon, mentre per i prodotti venduti e spediti da terze parti dipenderà tutto dagli stessi partner e dal modo in cui sono organizzati.

Ieri sera, intanto, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha annunciato in diretta Facebook l’arrivo di nuove misure per contrastare e contenere il diffondersi del coronavirus COVID-19 che riguarderà le attività non ritenute essenziali. È atteso per oggi il decreto col dettaglio di tutte le attività non essenziali, ma la bozza

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con l’elenco provvisorio di tali attività sembra escludere la filiera dell’elettronica di consumo, e quindi la vendita di dispositivi elettronici non considerati di prima necessità.

Sarà il nuovo decreto, che dovrà inevitabilmente arrivare prima di domani mattina, quando entreranno in vigore le nuove restrizioni, a fugare ogni dubbio.

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