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Amazon con la sua divisione Amazon Web Services è uno dei principali attori del settore cloud e quindi appare evidente che possa aver mal digerito la scelta del Pentagono. Ma in questo caso c’è qualcosa di più. Secondo Amazon, diversi aspetti che hanno portato alla scelta di Microsoft avrebbero delle lacune evidenti e presenterebbero anche errori ed evidenti pregiudizi. Del resto, la divisione cloud di Amazon già opera con il Governo su diversi fronti e quindi disporrebbe, secondo la società, di tutta l’esperienza necessaria per offrire all’esercito americano tutto quello di cui ha bisogno in ambito tecnologico.
Amazon sostiene, infatti, che l’assegnazione debba essere fatta in maniera obiettiva e senza alcuna influenza politica. Ed è proprio il tema dell’influenza politica il vero baricentro della questione. Sembra, infatti, che il presidente Trump sia intervenuto direttamente per sfavorire Amazon per non fargli assegnare la commessa. Un modo per fare una sorta di "sgarbo" a Bezos visto che tra i due non corre buon sangue.
Ma secondo il segretario alla Difesa Usa, Mark Esper, il contratto sarebbe stato assegnato in modo assolutamente corretto e senza alcuna influenza esterna. Un contenzioso che sicuramente farà parlare ancora a lungo.