Amazon Cloud Player strizza l'occhio ad iOS

Il riprodurre Amazon Cloud Player si aggiorna e risulta compatibile con iOS, seppur esclusivamente tramite la versione web del servizio.
Amazon Cloud Player strizza l'occhio ad iOS
Il riprodurre Amazon Cloud Player si aggiorna e risulta compatibile con iOS, seppur esclusivamente tramite la versione web del servizio.

Amazon Cloud Player, lo strumento per la riproduzione dei brani musicali archiviati sul proprio account Amazon Cloud Drive, è ora compatibile con i dispositivi iOS. Nessun annuncio dalla società ha introdotto l’aggiornamento dell’interfaccia web del servizio, precedentemente incompatibile con i terminali Apple per una non meglio specificata motivazione, ma ora perfettamente funzionante nonostante un popup introduca l’apertura della pagina segnalando una presunta incompatibilità col browser in uso.

Giunto alla fine dello scorso mese di marzo, Amazon Cloud Drive rappresenta un primo esempio di musica nella nuvola: un digital locker nel quale è possibile archiviare la propria musica per averla a disposizione ovunque ci si trovi, ascoltandola a casa o in mobilità, tramite computer oppure smartphone. A ciascun utente sono forniti gratuitamente 5 GB di spazio, con la possibilità di trasformarli in 20 GB tramite l’acquisto di un album in formato digitale tramite l’apposito store musicale allestito da Amazon.

Se finora il Cloud Player era appannaggio esclusivo degli utenti Android, dunque, da oggi anche i possessori di terminali iOS potranno apprezzare il nuovo servizio targato Amazon, seppur con una sensibile differenza: la piattaforma Google gode infatti di un’applicazione nativa tramite la quale è possibile accedere ai brani archiviati in remoto, mentre per iOS è disponibile esclusivamente l’interfaccia web. E se la riproduzione dei brani risulta pienamente compatibile con iOS, altrettanto non si può dire per l’upload degli stessi, disponibile esclusivamente tramite l’ausilio della tecnologia Flash.

Situazione ben diversa, invece, quella che si prospetta per l’analogo servizio che proprio Apple sembra prossima a lanciare, in cui l’integrazione con iOS rappresenterà uno dei punti chiave. Atteso per gli inizi del mese di giugno, lo strumento della Mela per la musica in salsa cloud si presenterà all’utenza tramite un’applicazione destinata ai principali terminali iOS 4, probabilmente accompagnata da un software dedicato al mondo Mac con il quale gestire da computer la musica da riprodurre in mobilità.

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti