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È stato ufficialmente dato l’ok per la produzione in massa dell’XO, il laptop da 100 dollari elaborato dall’associazione
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Il computer costerà 176 dollari e non 100 come da definizione, poichè all’inizio questa è la cifra minima alla quale potrà essere venduto: quello dei 100 dollari è infatti un traguardo che Negroponte conta di raggiungere una volta aumentata la produzione a livelli industriali. E per rientrare dei costi e accorciare il periodo in cui l’XO costerà più dei famigerati 100 dollari, il progetto OLPC ha anche pensato di vendere il tutto a 350 dollari nei paesi sviluppati avendo intravisto la possibilità di un mercato low cost.
Il progetto del portatile è un’idea che è stata partorita originariamente dal guru della tecnologia Nicholas Negroponte. Sviluppato in collaborazione con il MIT di Boston, il progetto mira a fornire di un laptop molti bambini dei paesi più poveri in modo da alfabetizzarli alla comunicazione digitale. Una delle regole fondamentali fin dall’inizio è stata che, per tenere i costi bassi, tutta la tecnologia andava sviluppata internamente, il laptop doveva essere robusto e resistente (a causa delle difficili condizioni in cui avrebbe dovuto funzionare) ed infine doveva utilizzare software open source e connettersi ad internet via WiFi.

Divenuto famoso per la sua caratteristica manovella, in grado di fornire alimentazione al computer anche in assenza di elettricità, il laptop è stato