Airbus testerà la sua auto volante a fine 2017

Airbus testerà la sua auto volante, con cui punta a risolvere il problema della mobilità nelle grandi città, entro la fine del 2017.
Airbus testerà la sua auto volante a fine 2017
Airbus testerà la sua auto volante, con cui punta a risolvere il problema della mobilità nelle grandi città, entro la fine del 2017.

Airbus testerà la sua auto volante entro la fine del 2017. In realtà, l’uso del nome “auto” è errato in quanto trattasi di mini aerei a decollo ed atterraggio verticali e dotati di propulsione elettrica. Il nome del progetto è “Vahana” ed il gigante dei cieli ha condiviso una serie di scatti che mostrano l’avanzamento dei lavori. Airbus ha più volte evidenziato di voler costruire una flotta di questi aerei che saranno dotati anche di guida autonoma per poter essere utilizzati nelle metropoli per consentire il trasporto di persone da un posto all’altro evitando la congestione del traffico.

Il progetto è stato lanciato all’inizio del 2016 come una delle prime attività di (si pronuncia A-cubed), la sua controllata di Silicon Valley. Il prototipo di questo particolare veicolo è attualmente in piena produzione e come anticipato all’inizio, un primo volo di prova per testarne le sue capacità sarà effettuato entro la fine dell’anno. Dunque, entro poco più di un mese, Airbus testerà la sua auto volante con la quale intende risolvere il problema degli spostamenti nelle grandi e congestionate città. Il prototipo è stato recentemente spostato dalla California in un nuovo centro di test di volo a Pendleton, Oregon, dove l’azienda condurrà la sua prima dimostrazione.

A³ ha detto che prevede di avere questo prodotto pronto ad essere prodotto in serie a partire dal 2020. Airbus è nota soprattutto per produrre aerei passeggeri di grandi dimensioni, ma questo progetto dimostra come l’azienda sia al lavoro su progetti altamente innovativi e che guardano al futuro.

Vahana non è, comunque, l’unico progetto esistente di mobilità alternativa mediante piccoli aerei da utilizzarsi nelle congestionate aree urbane. Almeno 19 aziende stanno provando a fare altrettanto tra cui Boeing e piccole startup come Kitty Hawk, di proprietà di Larry Page, fondatore di Google.

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