/https://www.webnews.it/app/uploads/2010/07/agcom1.jpg)
La protesta contro la delibera dell’AGCOM sul Copyright sta generando una quantità di proteste mai vista prima. Mai di recente, un’iniziativa dell’AGCOM o comunque un’iniziativa sul tema di Internet in Italia, aveva suscitato un così grande caos sfociato addirittura con un
La rete è davvero scatenata, ma non sono solo gli internauti, cioè il popolo del Web a protestare, ma anche media importanti come autorevoli testate giornalistiche, avvocati, legislatori… Insomma sembra esserci un fronte molto forte e compatto contro la delibera sul Copyright che l’AGCOM si appresta a varare tra 6 giorni.
Suscita anche sorpresa la netta presa di posizione anche di una parte inaspettata della politica con il Presidente della Camera Gianfranco Fini che si schiera a fianco del popolo della rete contro la possibile censura del web da parte dell’AGCOM. Dichiara infatti il Presidente Fini:
La protezione del diritto d’autore è fondamentale per una società sempre più basata sulla conoscenza e sulla proprietà intellettuale, ma lo è altrettanto la tutela della piena libertà della Rete.
Internet è oggi la piazza al cui interno le idee vengono diffuse e scambiate: se si mettono troppi paletti alla fruizione delle informazioni e dei contenuti che circolano, anche questi ultimi rischiano di perdere valore.
Ma il Presidente Fini non è il solo politico a schierarsi contro la censura del Web e non si contano più gli appelli di molte autorità per un cambio di rotta dell’AGCOM.
Cosa potrà succedere adesso? Che l’AGCOM cambi idea è molto difficile, tuttavia è quasi scontato che gli oppositori ricorrano al Tar del Lazio e alla Comunità Europea visto che per loro l’AGCOM non ha le competenze per ergersi a giudice e giuria sul tema della gestione del Copyright in rete.