AGCOM, corre la banda ultralarga

AGCOM, nel suo ultimo Osservatorio sulle Comunicazioni, evidenzia come la connettività a banda ultralarga di nuova generazione sia in fortissima crescita.
AGCOM, corre la banda ultralarga
AGCOM, nel suo ultimo Osservatorio sulle Comunicazioni, evidenzia come la connettività a banda ultralarga di nuova generazione sia in fortissima crescita.

AGCOM ha pubblicato i nuovi dati del suo Osservatorio sulle Comunicazioni in cui si evince come stiano crescendo rapidamente le connessioni a banda ultralarga. Gli investimenti dei maggiori operatori sulla connettività in fibra ottica iniziano a mostrare risultati davvero molto concreti ed interessanti. Analizzando nel dettaglio il nuovo report di AGCOM, calano gli accessi totali su rete fissa: meno 120 mila linee negli ultimi dodici mesi. Telecom Italia perde 540 mila accessi, gli altri operatori ne guadagnano circa 420 mila.

Negli ultimi 4 anni Telecom Italia ha perso 2,79 milioni di accessi di cui circa 1,3 milioni sono migrati verso gli altri operatori. Continua, invece, la crescita degli accessi degli altri operatori (+420 mila unità), che è ascrivibile in larga parte ai servizi resi utilizzando i nuovi servizi wholesale NGA di Telecom Italia (+450 mila linee) che più che compensano la riduzione degli accessi in ULL e WLR (-280 mila linee). Wind continua ad essere il principale concorrente di Telecom Italia (30,6%, ma perde l’1,6% su base annua). Gli accessi broadband superano i 15,4 milioni, con un aumento su base annua di 630 mila unità. Le linee ADSL diminuiscono di 460 mila unità su base annua, attestandosi su di un valore di poco superiore ai 12,4 milioni di linee. Gli accessi broadband che utilizzano altre tecnologie sono aumentati su base annua di 1,09 milioni (+820 mila unità da gennaio 2016).

Su base annua, gli accessi con velocità maggiore di 10 Mbps, crescono di 2,9 milioni di unità, arrivando a superare i 7,49 milioni, pari al 48,5% del totale delle linee broadband. Nell’intero periodo considerato il loro peso è quadruplicato passando dal 12,3% nel 2012 al 35,7% a settembre 2016. Telecom Italia ha registrato l’incremento maggiore degli accessi con velocità maggiori di 10 Mbps, circa 1,4 mln di linee in più, seguita da Wind (+561 mila linee) e Vodafone (+357 mila linee). Il peso degli accessi con velocità maggiore di 30 Mbps a fine settembre 2016 è pari al 12,8% degli accessi broadband, rispetto al 6,7% del settembre 2015. Telecom Italia, Fastweb e Vodafone rappresentano il 69% degli accessi con velocità maggiori di 10 Mbps, ed il 94% degli accessi con velocità maggiori di 30 Mbps.

Le linee broadband di nuova generazione (NGA) a settembre 2016 ammontano a 2,2 milioni di unità, con una crescita su base annua di circa 940 mila linee. L’aumento da inizio anno è pari a 720 mila linee, contro un corrispondente valore di 450 mila registrato nei primi nove mesi del 2015. Su base annua Telecom Italia è l’operatore che ha registrato la crescita maggiore nel numero gli accessi NGA (+435 mila linee), seguita da Vodafone (+300 mila linee circa).

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