/https://www.webnews.it/app/uploads/2008/07/news_fcee121fedbb4bda.jpg)
Monetizzare una fortuna che online vale milioni di visite al giorno può diventare molto più complicato di quanto si possa immaginare. Lo sanno bene a Mountain View, dove ormai da tempo manager e sviluppatori cercano la giusta miscela per trarre maggiori profitti da YouTube, il sito per il videosharing più utilizzato al mondo e frequentato da un numero sempre crescente di utenti. Nonostante l’introduzione delle prime strategie per rendere maggiormente redditizio il portale, Google sembra essere ancora in affanno nel trovare la corretta strada per trasformare YouTube in una nuova Eldorado del Web.
Stando alle prime informazioni,
Sempre secondo il Wall Street Journal, una recente ricerca guidata dal responsabile dell’advertising per Google nel Nord America, Tim Armstrong, avrebbe evidenziato oltre 100 problemi nella gestione e nella vendita degli spazi pubblicitari da parte di YouTube ai suoi inserzionisti. Mancanze e inefficienze che, inevitabilmente, avrebbero causato serie conseguenze per la capacità del portale di attirare nuovi inserzionisti e dunque nuove risorse economiche.
Google si trova nella difficile condizione di coniugare le istanze dei suoi utenti, ormai abituati a visualizzare i filmati senza interruzioni pubblicitarie, e la necessità di adottare una via maggiormente commerciale e di conseguenza più redditizia dell’attuale. Un aumento degli annunci pubblicitari potrebbe, però, spingere numerosi utenti ad abbandonare il portale, rompendo quel meccanismo virtuoso che fino ad ora ha consentito a YouTube di crescere senza sosta, relegando la concorrenza a una costante marginalità. Una situazione non semplice per Google, ulteriormente aggravata dai problemi di copyright e tutela del diritto d’autore.
Molti dei video inseriti dagli utenti su YouTube sono, infatti, stralci di produzioni televisive, cinematografiche e musicali coperte dal copyright e trasmesse online senza alcuno specifico permesso. L’introduzione di nuovi annunci pubblicitari a corredo dei filmati illegalmente caricati sul portale di videosharing potrebbe aggravare ulteriormente la posizione di YouTube, da tempo nel
Con l’intento di recuperare il terreno perduto, secondo il Wall Street Journal, su YouTube potrebbero presto comparire nuovi annunci pubblicitari concepiti per essere trasmessi all’inizio e in coda dei singoli filmati. Sempre per le ragioni di copyright, tali annunci dovrebbero essere inizialmente inseriti in un numero ristretto e verificato di video. La nuova strategia dovrebbe essere sperimentata nel corso dei prossimi mesi per valutare attentamente la reazione degli utenti. La soluzione ventilata dal WSJ non è certo una novità nel campo del videosharing online e testimonia, inoltre, l’attuale impossibilità da parte di Google di elaborare strategie inedite e innovative per il marketing sul suo famoso portale.