Addio a Lino Manfrotto

Vicentino, ha iniziato la sua avventura imprenditoriale negli anni '60, dando vita a un marchio oggi conosciuto nel mondo da fotografi e videomaker.
Vicentino, ha iniziato la sua avventura imprenditoriale negli anni '60, dando vita a un marchio oggi conosciuto nel mondo da fotografi e videomaker.
Addio a Lino Manfrotto

Ci sono nomi legati a doppio filo al loro campo d’azione: quello di Lino Manfrotto è senza alcun dubbio fra questi, tanto da arrivare quasi a costituire una metonìmia di se stessi. Dici Manfrotto e pensi a un cavalletto, a un treppiede usato in fotografia o nelle riprese video. E viceversa. Un fotografo e la sua

[!] Ci sono problemi con l’autore. Controllare il mapping sull’Author Manager

, con un treppiede a fare da supporto per dar vita ai sogni e corpo alle immagini. L’imprenditore veneto si è spento domenica mattina nella sua abitazione. A riportare la notizia della scomparsa è il sito Vicenza Today.

L’avventura ha inizio negli anni ’60, quando Lino si muove nella zona di Bassano del Grappa in veste di fotoreporter, collaborando con alcune testate locali. Pensa a come rendere più semplice e pratico il proprio lavoro, avvertendo l’esigenza di portare con sé un’attrezzatura leggera e al tempo stesso robusta, per scattare agevolmente in qualsiasi condizione. La sua esigenza era l’esigenza di molti altri professionisti e con il diffondersi degli strumenti fotografici l’esigenza è diventata bisogno di massa. L’azienda che diventerà un impero nasce così in un garage, dove con la collaborazione di un assistente inizia a fabbricare supporti, aste telescopiche e stativi di ogni genere, con una meticolosa attenzione al dettaglio. Nel 1989 sarà acquisita da Vitec, entrando a far parte della divisione Imaging del gruppo britannico.

Lino Manfrotto (a destra) e Gilberto Battocchio (a sinistra) nel 1976

Lino Manfrotto (a destra) e Gilberto Battocchio (a sinistra) nel 1976

Si rivelerà di fondamentale importanza l’incontro con Gilberto Battocchio all’inizio degli anni ’70, che favorì l’espansione a livello commerciale del marchio. Nel decennio successivo il boom, con l’apertura di una dozzina di stabilimenti distribuiti nell’area di Bassano e nei pressi di Feltre. Il resto è storia: basta cercare con lo sguardo il logo rosso di Manfrotto sui treppiedi di fotografi e videomaker, amatori e professionisti.

Negli anni più recenti il catalogo dell’azienda si è ampliato, seguendo l’evoluzione della fotografia e arrivando ad offrire prodotti anche per smartphone e action cam. La filosofia che da sempre accompagna il marchio non è invece cambiata: qualità costruttiva e affidabilità, per chi cerca di immortalare il mondo fermando il tempo.

Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione.

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti