Acquisti Online, in Italia si fanno da tablet

Agli italiani piace acquistare online da smartphone e da tablet. Ma qual è il grado di soddisfazioni di chi compra su internet?
Agli italiani piace acquistare online da smartphone e da tablet. Ma qual è il grado di soddisfazioni di chi compra su internet?
Acquisti Online, in Italia si fanno da tablet

Sorpresa, agli italiani acquistare online piace più del previsto sopratutto se si utilizzano strumenti come tablet pc e smartphone. Secondo la ricerca “Ups Pulse of the Online Shopper” il 58% degli e-shopper italiani che usano uno smartphone e il 75% di quelli che usano un tablet fa acquisti online sui propri dispositivi mobili. Un dato sopra la media europea che rispettivamente è del 50% e del 60%. Ma cosa chiedono gli italiani e i cittadini europei in materia di acquisti online e come giudicano la qualità dei servizi offerti?

Secondo la ricerca presentata nella relazione “Ups Pulse of the Online Shopper“, circa i tre quarti degli intervistati europei (76%) si dichiarano soddisfatti della propria esperienza di shopping online. Il dato sale all’83% per gli acquirenti statunitensi, che sono i più soddisfatti, mentre nella regione Asia-Pacifico si registra il risultato più basso: solo il 50% degli acquirenti online sono soddisfatti della loro esperienza. La flessibilità nelle consegne e quella nei resi risultano le aree in cui il livello di soddisfazione è il più basso a livello mondiale. In Europa le due aree che hanno evidenziato il maggiore livello di soddisfazione sono state la disponibilità di siti internet nella lingua locale o preferita (73%) e le possibilità di pagamento e consegna internazionali (63%).

L’e-Commerce è sempre più mobile e social

I canali mobile e social stanno continuando a modificare le modalità di acquisto da parte dei consumatori e lo studio ha evidenziato come in tutti i mercati, specialmente in Europa e Messico, realizzare un’app mobile possa prevenire il fenomeno dello shopping comparativo. I consumatori globali utilizzano i canali dei social media e sono aperti a promozioni da parte dei retailer. Tuttavia poco meno della metà di essi in Europa cliccano “Mi piace” sulla pagina Facebook del marchio (45%), una pratica più frequente invece in Asia (81%) e in Messico (76%). Gli acquirenti europei scelgono comunque soluzioni omnicanale e la maggioranza in Europa e in Asia (79%) preferisce accedere ai retailer usando canali mobili o digitali come il cellulare, il tablet o il computer, mentre oltre un terzo degli acquirenti canadesi e australiani predilige lo shopping in negozio.

Il nodo delle spedizioni

In Europa gli acquirenti online sono generalmente disposti ad attendere circa 4 giorni per spedizioni nazionali e circa 10 giorni per quelle internazionali extra UE. I consumatori canadesi e statunitensi prediligono considerazioni di costo rispetto alla velocità di consegna, mentre in Asia, dove i consumatori sono più impazienti, si è disposti ad attendere solamente quattro giorni per ricevere la merce.

Una politica di resi semplice tende a spingere gli europei ad esprimere commenti positivi sul retailer e ad effettuare ulteriori acquisti presso quest’ultimo. Come accade per gli acquirenti in altre regioni del mondo, oltre la metà degli intervistati europei (61%) afferma che farebbe più acquisti da un retailer in presenza di una politica dei resi priva di difficoltà, e il 59% lo raccomanderebbe ad un amico. La reazione a questi aspetti risulta ancora più marcata in Messico dove il 73% ipotizza di effettuare un maggior numero di acquisti da un retailer con una politica dei resi semplice e il 78% lo consiglierebbe ad un amico. Inoltre il 57% degli intervistati europei afferma che la spedizione gratuita in caso di reso è un elemento importante in una buona politica dei resi. Tra i paesi analizzati, si tratta della percentuale maggiore dopo quella rilevata relativamente a questo aspetto specifico negli Stati Uniti (65%) e in Canada (63%).

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