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Si torna a parlare del futuro film sulla vita di Steve Jobs, questa volta non però in termini di défaillance e catastrofi celebri. Il cast deve essere ancora completamente scritturato, tanto che nemmeno del protagonista vi è certezza, ma a fornire nuove informazioni ci pensa nientemeno che lo sceneggiatore Aaron Sorkin. E lo fa parlando della vita dell’iCEO, un’esistenza straordinaria che potrebbe alimentare decine e decine di pellicole.
Gli aggiornamenti fino a oggi sono già tristemente noti. La produzione da mesi fatica a trovare il protagonista della pellicola: qualsiasi attore venga contattato sembra fuggire a gambe levate. È stato così per
Nel frattempo, e forse per risollevare l’immagine della produzione, Aaron Sorkin si sottopone a un’intervista video per Bloomberg. In questo frangente ha spiegato come raccontare la vita di Jobs sia stato particolarmente difficile e affascinante, perché raramente si ha la possibilità di trasportare su copione un’esistenza così ricca:
Si potrebbero scrivere dieci film su Steve Jobs, tutti meritevoli di essere visti.
Lo sceneggiatore spiega di essersi sentito particolarmente sotto pressione nello scrivere il copione: a differenza di altre biografie, infatti, raccontare Steve Jobs significa rendere giustizia a milioni di appassionati in tutto il mondo, più di qualsiasi star del cinema. Questo perché il co-fondatore di Apple, con i suoi prodotti, è entrato prepotentemente nelle vite delle persone, modificandole e migliorandole del quotidiano dal primo Mac ai più recenti iPhone. Al contempo, però, Sorkin non si è voluto aprire sulle problematiche di casting degli ultimi tempi, forse anche per scaramanzia. La défaillance di Christian Bale, infatti, è giunta a poco più di 24 ore di distanza dalla
Come già noto, il film sarà suddiviso in tre sequenze, relative ad altrettanti momenti fondanti della vita dell’iCEO: il primo Macintosh, l’esilio in NExT e il lancio di iPod. Il tutto per la regia di Danny Boyle.