A 81 anni, nonna giapponese sviluppa app per iOS

Un'anziana giapponese, di 81 anni d'età, ha lanciato la sua primissima applicazione su App Store: l'universo di iOS dimostra la sua versatilità.
A 81 anni, nonna giapponese sviluppa app per iOS
Un'anziana giapponese, di 81 anni d'età, ha lanciato la sua primissima applicazione su App Store: l'universo di iOS dimostra la sua versatilità.

Grazie alla creazione di un modello di distribuzione digitale particolarmente fiorente, nonché al lancio di un comodo linguaggio di programmazione come Swift, Apple ha reso lo sviluppo di applicazioni accessibile ai più. Si tratti di professionisti o di semplici appassionati, chiunque può imparare a progettare un software per iOS, anche avvalendosi di strumenti di apprendimento facilitati come Swift Playgrounds. E dal Giappone arriva una conferma, seppur indiretta, dell’universalità del modello scelto da Cupertino: una donna di 81 anni, infatti, è diventata virale per aver sviluppato e lanciato la sua prima applicazione per iPhone e iPad.

Masako Wakamiya, un’intraprendente anziana giapponese, la scorsa settimana ha lanciato la sua primissima applicazione su App Store. La sviluppatrice, nota al pubblico anche per un interessante intervento TED su terza età e modernità digitale, ha infatti approfittato della piattaforma di Cupertino per creare un software dedicato alla ricorrenza di Hinamatsuri, tramite un semplice gioco che possa aiutare nell’esporre le bambole tradizionali secondo l’ordine corretto. Conosciuta proprio come “Festa delle bambole”, o ancora come “Festa delle bambine”, la ricorrenza prevede infatti che alcune bambole ornamentali vengano adagiate su un tappeto rosso, per raffigurare l’Imperatore, l’Imperatrice e gli altri personaggi della storica corte Heian.

Hinadan”, questo il nome dell’applicazione, richiede all’utente di posizionare le bambole tradizionale in 12 spazi vuoti, fino a ottenere la collocazione corretta. Inoltre, il software fornisce tutte le informazioni utili sull’evento, nonché dei brevi passaggi per raccontare sia la storia della ricorrenza che le vicende del periodo Heian.

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Wakamiya, la quale ha lavorato per oltre quarant’anni in una delle banche più importanti del Giappone, si è avvicinata all’universo dei computer soltanto una ventina di anni fa, da sessantenne. Da allora, la passione l’ha portata ad acquisire sempre più competenze, sino a diventare una provetta sviluppatrice. Non è però tutto, poiché l’anziana cura anche un seguito blog, sia in giapponese che in inglese, nonché è appassionata di Excel Art, creando veri e propri quadri colorando ogni singola cella del famoso foglio di lavoro.

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