Si parla molto in questi giorni dell’acquisizione di PrimeSense da parte di Apple: la società israeliana, specializzata in tecnologie 3D, è alla base dell’innovativa Kinect di Microsoft.
Ma non è solo questa l’azienda che potrebbe rivoluzionare Cupertino nell’immediato futuro, perché la campagna acquisti targata mela morsicata è stata particolarmente corposa negli ultimi anni. Ecco, quindi, le 7 acquisizioni strategiche per l’azienda di Tim Cook.
A tracciarne l’elenco e a tratteggiarne a grandi linee i profili è il Time, testata che ha voluto indagare quanto Apple dipenda dalle società terze che ha deciso di fare proprie. Le sorprese non mancano, da Siri alla stessa PrimSense citata in apertura d’articolo.
- PrimeSense (novembre 2013): acquisita per ben 350 milioni di dollari, con questa azienda Apple si assicura la facoltà di portare le tecnologie 3D nell’universo mobile e in salotto. Tra i prodotti più attesi che potrebbero sfruttare un approccio “à la Kinect”, certamente iPhone e il possibile lancio di una iTV. Da tenere sott’occhio è Light Coding, il sistema di riconoscimento ambientale basato sulla rifrazione della luce sugli oggetti;
- HopStop e Locationary (giugno 2013): dopo lo scandalo delle mappe di iOS 6, Apple ha deciso di puntare sulla cartografia e la geolocalizzazione. Con HopStop svilupperà dei servizi di navigazione intelligente, capaci di definire il percorso più rapido non solo in base al traffico, ma anche alla disponibilità di altri mezzi di trasporto come biciclette, metropolitane, autobus e quant’altro. Locationary, invece, è specializzata nella realizzazione di mappe per il mondo Business, un settore sui cui Apple spera di mettere le proprie mani;
- Cue (ottobre 2013): con ben 40 milioni di dollari spesi, Apple ha strappato Cue dalla concorrenza di Google e si appresta così a fornire un servizio appuntamenti e mail intelligente, che predica le abitudini dell’utente e gestisca nel contesto i promemoria;
- AuthenTec (2012): altra acquisizione record – 356 milioni di dollari – è la società di sicurezza specializzata in sensori biometrici. Senza AuthenTec Apple non avrebbe mai potuto realizzare il tanto chiacchierato Touch ID di iPhone 5S, il sensore di impronte digitali;
- C3 Technologies (2011): abbandonato Google per il servizio delle mappe, per Cupertino si è resa evidente la necessità di costruire cartografie 3D in proprio. E così ne è nata l’acquisizione di C3 Technologies, i cui edifici in 3 dimensioni sono dallo scorso anno disponibili sugli iPhone e gli iPad di mezzo mondo;
- Siri (2010): la voce robotica più simpatica del mondo degli smartphone non è un’invenzione di Apple, bensì nasce anni prima dall’omonima compagnia. Presentata nel 2011 a poche ore dalla scomparsa di Steve Jobs, l’assistente vocale è diventato uno dei fattori trainanti delle vendite di iPhone 4S e successivi;
- P.A. Semi (2008): si tratta di un chipmaker specializzato in soluzioni a basso voltaggio e basso consumo, essenziali per il settore dei device portatili. Senza P.A. Semi, non ci sarebbe nemmeno stato il primo iPad due anni più tardi.
Queste le 7 acquisizioni più importanti di Apple nel corso dell’ultimo lustro, sebbene la compagnia di Cupertino abbia attratto a sé molte altre realtà produttive. E chissà quali altri mosse il gruppo effettuerà in futuro, forse sempre in direzione del 3D e della biometria.