10.000 device iOS per la polizia neozelandese

6.000 iPhone e 3.900 iPad verranno consegnati ai poliziotti neozelandesi: la piattaforma mobile di Apple è scelta per affidabilità e standardizzazione.
10.000 device iOS per la polizia neozelandese
6.000 iPhone e 3.900 iPad verranno consegnati ai poliziotti neozelandesi: la piattaforma mobile di Apple è scelta per affidabilità e standardizzazione.

Il crimine non si combatte né con pistole né con manganelli, bensì con uno smartphone tuttofare. Deve essere stato questo il pensiero delle agenzie governative della Nuova Zelanda, che hanno deciso di sottoscrivere un contratto di outsourcing con Vodafone e Apple per la fornitura di 10.000 device iOS ai poliziotti della nazione.

I fortunati poliziotti possessori di un iPhone saranno “solo” 6.000: per arrivare alla cifra piena del contratto, infatti, verranno anche distribuiti 3.900 iPad agli agenti impiegati in operazioni di un certo rilievo o da sempre conferiti a missioni strategiche per la nazione. L’accordo, che sarà valido addirittura per 10 anni, porterà all’esborso totale di 159 milioni di dollari statunitensi, 4.9 solo nei primi tre mesi.

Quella di iPhone, tuttavia, non sarebbe assolutamente una moda o un vezzo delle forze dell’ordine. La Difesa locale da anni sta vagliando anche altre alternative, ma BlackBerry non è stato giudicato soddisfacente e Android sarebbe troppo frammentato per garantire un unico standard per tutti gli agenti. Per quale motivo, tuttavia, i poliziotti necessitano di un device iOS? Lo spiega Stephen Crombie, Chief Information Officer per la polizia della Nuova Zelanda:

«Dei trial hanno dimostrato come gli strumenti più utili per gli agenti siano dispositivi personali di piccole dimensioni (come gli smartphone), capaci di fare chiamate, inviare messaggi, accedere alle mail, al Web, al database delle immagini. Lo stesso per dispositivi più grandi, come i tablet e i laptop, che lo staff utilizza per le operazioni di data entry in mobilità. […] Sulla base del feedback ricevuto dagli stessi agenti (oltre 100 membri in quattro distretti che hanno provato diversi smartphone, laptop e tablet per un periodo di 11 mesi), i device preferiti sono iPhone e iPad. L’approccio usato per lo sviluppo delle applicazioni permette alla Polizia di passare su device aggiornati con relativa facilità pian piano che la tecnologia muta.»

In altre parole, iPhone e iPad non sono solo facili da usare, ma anche una garanzia per il futuro. Apple è abbastanza attenta alla retrocompatibilità e i suoi sistemi operativi sono sempre in evoluzione positiva con il passato, privi di cambiamenti radicali o di novità troppo dispendiose per l’utente. Questo garantisce alla polizia di lavorare serenamente per anni, senza dover troppo spendere in corsi di formazione degli agenti e aggiornamenti dei device.

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti